Misia: confessioni di una concubina

giovedì 25 novembre
Teatro dell’Unione, Viterbo
ore 11.00 spettacolo riservato ai ragazzi del triennio delle scuole superiori
ore 17.30 cerimonia istituzionale del Comune di Viterbo per la celebrazione della Giornata internazionale dell’eliminazione della violenza contro le donne
ore 18.30 spettacolo

Misia: confessioni di una concubina

Quando una vita va in frantumi si può scegliere di essere detrito o isola.

La storia della protagonista, Misia è una storia cupa e buia: il racconto doloroso di una donna, assolutamente verosimile  struggente e crudo che travolgerà tutto in un turbine di emozioni.

Questa renderà comprensibile quanto possa essere doloroso un abuso anche non prettamente fisico, quanto anche le parole possano distruggere l’anima e la volontà di una persona.

Misia: un pianeta attorno a cui vorticano una serie di personaggi satellite, di cui ben pochi sono degni di rispetto ed empatia.

Questa storia è un olocausto di emozioni che esplode in una Fenice.

(Roberta Mezzabarba)

Spettacolo tratto dal romanzo “Le confessioni di una concubina” di Roberta Mezzabarba

 regia e drammaturgia Fiorella Carpino
consulenza artistica, aiuto regia Francesca Netto
organizzazione  Roberta Mezzabarba

con Fiorella Carpino

disegno luci Massimo Peroni
video Videosolution
progetto sonoro Fiorella Carpino e Roberta Mezzabarba
sostenuto dal Comune di Viterbo, FIDAPA e SOS TYRES

DESCRIZIONE DEL PROGETTO

L’idea di questo progetto nasce dalla volontà di dare importanza ad un problema reale e gravissimo che interessa 1 donna su 3.

In Italia il 31,5% delle donne ha subìto nel corso della propria vita una qualche forma di violenza fisica o sessuale. Le forme più gravi di violenza sono esercitate da partner o ex partner, parenti o amici. Gli stupri sono stati commessi nel 62,7% dei casi da partner.

La violenza contro le donne rappresenta un importante problema di sanità pubblica, oltre che una violazione dei diritti umani

La violenza ha effetti negativi a breve e a lungo termine, sulla salute fisica, mentale, sessuale e riproduttiva della vittima. Le conseguenze possono determinare per le donne isolamento, incapacità di lavorare, limitata capacità di prendersi cura di sé stesse e dei propri figli. I bambini che assistono alla violenza all’interno dei nuclei familiari possono soffrire di disturbi emotivi e del comportamento. Gli effetti della violenza di genere si ripercuotono sul benessere dell’intera comunità.

OBIETTIVO

Il progetto “Donne in scena, nella vita come dietro un sipario” ha l’obiettivo di raccontare in forma di prosa e artistica, gli episodi duri e agghiaccianti che hanno caratterizzato le vite delle vittime, non per creare compassione, ma per far giungere il pubblico ad una riflessione: la violenza (di ogni genere) deve smettere di esistere.

Nella fattispecie, si porterà in scena un testo teatrale tratto dal romanzo di Roberta Mezzabarba, “Le confessioni di una concubina”, che racconta la tetra vita di Misia, una ragazza maltrattata prima e privata della sua totale libertà subito dopo. L’opera, che si intitolerà “Misia, confessioni di una concubina”, porterà in scena la sofferenza e la lotta delle donne che vivono un incubo costante ad occhi aperti, ma anche la speranza e il desiderio di rinascita, che sempre risiede nel cuore delle vittime. Lo spettacolo teatrale si svolgerà in forma di teatro-danza, dove il corpo, l’anima e la parola diventano un tutt’uno ampio e delicato atto a colpire la coscienza delle persone.

La sceneggiatura del testo teatrale e la regia sono affidate a Fiorella Carpino (attrice, drammaturga e cantante) che con la compagnia teatrale “Gli artisti senza nome” svilupperà la messa in scena dell’opera sopra citata.

 

Mascherina e Green Pass obbligatori

Teatro dell’Unione
piazza Giuseppe Verdi – Viterbo

La biglietteria del Teatro è aperta dal martedì al sabato con orario 10.00 – 13.00 e 15.00 – 19.00.

Per informazioni www.teatrounioneviterbo.it  e teatrounioneviterbo@gmail.com

Tel. 388.95.06.826

Facebook Teatro dell’Unione

Twitter @teatrounione

Instagram @teatrounione

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