Madre 31.01.2020
venerdì 31 gennaio 2020
ore 21
Teatro dell’Unione di Viterbo
Michela Lucenti / Balletto Civile
presenta
Madre
ideazione, regia e coreografia Michela Lucenti
Creato e interpretato da Alessandro Pallecchi Arena, Monica Bianchi, Faustino Blanchut, Maurizio Camilli, Ambra Chiarello, Demian Troiano Hackman, Michela Lucenti, Filippo Porro, Emanuela Serra, Giulia Spattini
Assistente alla regia Enrico Casale
Disegno sonoro Tiziano Scali
Costumi Chiara Defant
Installazione idrofonica Guido Affini
Consulenza drammaturgica Emanuela Serra,Carlo Galiero, Attilio Caffarena
Fondale dipinto Keiko Shiraishi
Produzione Balletto Civile, Festival Resistere e Creare-Fondazione Luzzati Teatro della Tosse, Fondazione TPE Teatro Piemonte Europa in collaborazione con Teatro La Cucina-Olinda Onlus, Dialoghi-Residenze delle arti performative a Villa Manin, Festival Oriente Occidente-Rovereto
con il sostegno di MIBAC
si ringrazia Fondazione Teatro Due Parma
Il progetto MADRE vuole partire dal concetto controverso di rivoluzione per arrivare ad una produzione che abbracci diversi linguaggi del contemporaneo.
L’uomo sente periodicamente il bisogno di capovolgimenti impetuosi e brutali. Le rivoluzioni hanno cambiato la storia del mondo, anche quando hanno fallito negli obiettivi iniziali.
Siamo figli di questo secolo di rivolte e di diritti conquistati, sappiamo tagliare il cordone ombelicale con la nostra nascita?
Cambiare il mondo significa innanzitutto sconvolgere il sistema che ci ha generato.
Una scelta di rottura, quasi sempre sferzante, che si oppone a quella di progresso flessibile e naturale. Uno sradicamento.
Una sorta di incipit che dà l’equazione del rapporto di ciascuno con il concetto di rivoluzione.
Il rapporto con la madre, il punto da cui partire per riflettere sulla forza dei legami ancestrali e sulla capacità di districarsi nel rapporto magmatico con la propria origine.
Balletto Civile propone una sineddoche su questo tema così sfaccettato e articolato, e per affrontarlo ha intrapreso un confronto con il drammaturgo e poeta tedesco Heiner Müller, che spacca il testo e lavora sull’inconscio, e in particolare dall’incontro con due dei suoi drammi: Medea e Descrizione di un quadro.
Un percorso che si muove tra parole e movimento per un teatro totale in una babele di immaginari, con una colonna sonora cinematografica, zoomate e campi lunghi, dove il suono diventa materia, e l’immagine e il movimento danno origine alla dimensione acustica dello spettacolo.
Una ricerca fisica per una drammaturgia cinematografica.
Un teatro totale che si destreggia continuamente tra discorso danzato e parlato, cercando una terza via: la visione, esperienza sinestetica che mescola differenti linguaggi.
Biglietti
Intero 15,00 € + 1,50 € di prevendita
Ridotto 12,00 € + 1,00 € di prevendita
ridotto per le scuole di danza e per gli abbonati €8,00
È possibile acquistare i biglietti presso il botteghino del Teatro dell’Unione o sul sito di TicketOne al seguente link.
Teatro dell’Unione, piazza Verdi 10, 01100 Viterbo
Per informazioni
Tel. +39 388 950 6826
E-mail teatrounioneviterbo@gmail.com
www.teatrounioneviterbo.it
Aperto dal martedì al sabato con orario 10.00 – 13.00 e 15.00 – 19.00.
Aperto anche di domenica, con gli stessi orari, in caso di spettacolo o altre attività.
Chiuso il lunedì.
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