Il malato immaginario
sabato 26 marzo 2022 ore 21
Teatro dell’Unione, Viterbo
Compagnia Moliere/ La Contrada Teatro Stabile di Trieste
presentano
Emilio Solfrizzi
in
IL MALATO IMMAGINARIO
di Molière
con
Lisa Galantini
Antonella Piccolo
Sergio Basile
Viviana Altieri
Cristiano Dessì
Pietro Casella
Cecilia D’amico
e con
Rosario Coppolino
regia Guglielmo Ferro
costumi Santuzza Calì
scenografie Fabiana Di Marco
musiche Massimiliano Pace
foto di scena Riccardo Bagnoli
delegato di produzione Manuela De Baggis
Molière mette in scena le vicende familiari del povero Argante, un ipocondriaco che si circonda di medici inetti e furbi farmacisti, ben contenti di alimentare le sue ansie per torna- conto personale.
Argante è a tal punto prigioniero della sua paura, da voler maritare la figlia Angelica con il figlio di un medico, benché la ragazza sia innamorata del giovane Cleante, in modo da avere così un dottore in famiglia sempre a sua disposizione.
Sua moglie Belinda (matrigna di Angelica) è una donna avida e meschina, che disprezza il marito e lascia che Argante, vittima di se stesso, diventi il burattino di chi gli sta intorno.
Ma grazie all’intervento della furba e affezionata serva Tonina e del fratello, Argante ordirà un inganno in grado di fargli aprire gli occhi sulla realtà che la circonda
Note di regia
Il teatro come finzione, come strumento per dissimulare la realtà, fa il paio con l’idea di Argante di servirsi della malattia per non affrontare “i dardi dell’atroce fortuna”.
Il malato immaginario ha più paura di vivere che di morire e il suo rifugiarsi nella malattia non è nient’altro che una fuga dai problemi, dalle prove che l’esistenza ti mette davanti.
La tradizione, commettendo forse una forzatura, ha accomunato la malattia con la vecchiaia, identificando di conseguenza il ruolo del malato con un attore anziano o addirittura vecchio, ma Molière lo scrive per se stesso quindi per un uomo sui 50 anni, proprio per queste ragioni un grande attore dell’età di Emilio Solfrizzi potrà restituire al testo un aspetto importantissimo e certe volte dimenticato: il rifiuto della propria esistenza.
La comicità di cui è intriso il capolavoro di Molière viene così esaltata dall’esplosione di vita che si fa tutt’intorno ad Argante e la sua continua fuga attraverso rimedi e cure di medici improbabili crea situazioni esilaranti.
Una comicità che si avvicina al teatro dell’assurdo. Molière, come tutti i giganti, con geniale intuizione anticipa modalità drammaturgiche che solo nel’900 vedranno la luce.
Si ride, e anche tanto, ma come sempre l’uomo ride del dramma altrui per non affrontare il proprio.
(Guglielmo Ferro)
*Mascherina FFP2 senza valvola e Green pass rafforzato obbligatori.*
Dal 12 novembre al 19 novembre prelazione rinnovo abbonamento.
Il 20 e il 23 novembre rinnovo con cambio posto.
Dal 24 novembre nuovi abbonamenti.
Dal 7 dicembre vendita biglietti.
Abbonamenti
Platea: Intero € 165 – Ridotto € 155
Palco centrale 1° fila: Intero € 155 – Ridotto € 145
Palco centrale 2° fila: Intero € 140 – Ridotto € 125
Palco laterale 1° fila: Intero € 135 – Ridotto € 120
Palco laterale 2° fila: Intero € 120 – Ridotto € 10
Palco lateralissimo: Intero € 75 – Ridotto € 65
Biglietti
Platea: Intero € 26,00 + 2,50 prev. – Ridotto € 24,00 + 2,50 prev.
Palco centrale 1° fila: Intero € 24,00 + 2,50 prev. – Ridotto € 22,00 + 2,50 prev.
Palco centrale 2° fila: Intero € 22,00 + 2,00 prev. – Ridotto € 20,00 + 2,00 prev.
Palco laterale 1° fila: Intero € 20,00 + 2,00 prev. – Ridotto € 18,00 + 2,00 prev.
Palco laterale 2° fila: Intero € 18,00 + 2,00 prev. – Ridotto € 16,00 + 1,50 prev.
Palco lateralissimo: Intero € 14,00 + 1,50 prev. – Ridotto € 10,00 + 1,00 prev
Teatro dell’Unione
piazza Giuseppe Verdi – Viterbo
La biglietteria del Teatro è aperta dal martedì al sabato con orario
10.00 – 13.00 e 15.00 – 19.00.
Per informazioni
www.teatrounioneviterbo.it e teatrounioneviterbo@gmail.com
Tel. 388.95.06.826
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